Conferenza stampa di stamane sul “pessimo stato di salute” nella gestione dei servizi per la SALUTE MENTALE in Veneto

MANIFESTAZIONE REGIONALE PER LA SANITA’ PUBBLICA IN VENETO

Numerose le iniziative per chiedere la difesa della sanità pubblica in Veneto e, in particolare, per potenziare i sevizi psichiatrici, ultimamente sottodimensionati, a fronte di un forte aumento della richiesta d’aiuto.
Non c’è salute, senza la salute mentale!!!
Anche l’associazione Margherita condivide e aderisce.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "perché manifestare? IN VENETO C'È UNA FUGA DALLA SANITÀ PUBBLICA: SE NE VA IL 5,9% DEI MEDICI OSPEDALIERI. È PIÙ DEL DOPPIO DI QUANTO ACCADE IN ITALIA. sabato 9 aprile, a Padova MANIFESTAZIONE REGIONALE தRN PER LA SANITÀ PUBBLICA COVTON CoVeSaP"

LA FELICITA’ NON HA UN PESO

Potrebbe essere un'immagine raffigurante una o più persone e il seguente testo "la FELICITÀ non ha haun un PESO"

LA FELICITA’ NON HA UN PESO
è uno degli slogan inventati dagli studenti bellunesi per sensibilizzare sui disturbi del comportamento alimentare.
Oggi, infatti, è la giornata del #fiocchettolilla, nata per portare attenzione su un tema delicato e complesso che coinvolge numerose famiglie.
L’ Associazione Margherita Fenice Belluno, in collaborazione con il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss Dolomiti, ha portato nelle scuole del territorio il “progetto corpo” all’interno del quale sono state sviluppate delle riflessioni sul concetto di bellezza e scardinarne gli stereotipi
I ragazzi hanno creato post e video per dire la loro sul tema, in maniera molto efficace. Nelle pagine social Facebook e Instagram dell’@Associazione Margherita Fenice Belluno potete trovare i lavori.

VITTORIA!!!! di Maruska Albertazzi

 

Potrebbe essere un'immagine raffigurante palloncino e il seguente testo "VITTORIA!"

“Finalmente I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione entreranno a far parte dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in una specifica area e non più inseriti nella salute mentale.

Nel frattempo, per di garantire il contrasto alla crescita esponenziale dei disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, è istituito un fondo presso il Ministero della Salute con una dotazione di 25 milioni per il biennio 2022/23.”

Cosa significa? Significa che gli sforzi di tanti e tante non sono stati vani.
Significa che essere insieme ha fatto la differenza e che quei palloncini hanno avuto un senso.
Significa che noi come community abbiamo finalmente un riconoscimento importante.
Significa che non siete solǝ. Che qualcuno, lassù ai piani alti, si è accorto di voi, di noi.
Ditelo oggi ai vostri genitori, a quelli che soffrono con voi e a quelli che si rifiutano di capire e accettare la vostra malattia.
Diteglielo, che ora anche al Governo se ne sono accorti.
Ma, soprattutto, dite a voi stessǝ che lottare tuttǝ insieme ha un senso, funziona. Anche con una malattia mentale. Anche con un disturbo alimentare.
Grazie @stefanotavilla @mariellafalsini che mi avete accolta in famiglia come una sorella. Grazie @elleguidi @leonardo_mend @armando.cotugno.52 che siete i nostri alleati sul campo e mi avete salvata mille e una volta quando cercavo aiuto per qualcuno.
Grazie @angy_mollichina @albina_nfc @carlottafiasella @animenta_dca che siete stupende giovani compagne di viaggio. Grazie @caterinabini che ti sei fatta il mazzo in Senato fino alle 4 del mattino per difendere questo emendamento con le unghie e con i denti: sei una grande!
Grazie @celestedarrando @_marta_grande @federicogiacobbe83 che non avete mollato mai, che avete portato avanti le nostre istanze con caparbietà e coraggio.
Grazie a tutte le forze politiche che hanno permesso questo.
Ma grazie soprattutto a voi che mi seguite, perché se non fossi stata certa che voi ci sareste statǝ, in quella piazza, forse tutto questo non sarebbe mai successo

 

«L’anoressia ti corrode dentro» il sofferto racconto di Giorgia che parla della sua malattia

 

Giorgia anoressia
Non scegliamo noi di ammalarci, non è una cosa consapevole. Ancora oggi molte persone credono fermamente che soffrire di un disturbo del comportamento alimentare voglia dire “mancanza di attenzioni”; ma non è così.

Una persona con dei DCA (disturbi alimentari) non si rende neanche conto del guaio a cui va incontro, e tutto vuole fuorché sentirsi gli occhi addosso.

Non ci servono le attenzioni, o meglio… Non ci servono nel senso comune del termine.

Non ci serve che qualcuno di esterno ci dica che abbiamo un problema, quello lo sappiamo anche da soli, sebbene lo accantoniamo come pensiero.

Una persona con queste problematiche sa benissimo lo stato in cui è, solo che non ne vuole prendere coscienza finché non viene scossa; almeno questo è ciò che è successo a me.

Non è facile da ammettere, perché dopo averne preso consapevolezza, rendersi conto del male che possiamo fare a noi stessi è disarmante.

Un DCA è un male che ti corrode dentro. Non hai neanche tempo di renderti conto perché ti porta via tutto: vita sociale, affetti, sentimenti, emozioni, la vita in generale.
L’unica cosa che ti rimane è il cibo… L’unico obbiettivo: sabotare il cibo.

Ecco che ti ritrovi da sola, a lottare contro te stessa, che per quanto ti vuoi bene, ti odi con tutte le poche forze rimaste.

La fortuna non scontata di trovare persone competenti che ti possano aiutare e che piano piano, si incastrano in quello che è il tuo “fardello”, e ti aprano gli occhi, è fondamentale.

Da sola non riesci ad uscirne, perché il tuo problema sei tu stessa, come fai ad allontanare la causa del tuo male, se te lo auto infliggi?

Servono degli aiuti, servono dei professionisti e serve la famiglia in queste circostanze così tanto delicate e ancora, ahimè, così poco conosciute.

L’associazione Perle di Grosseto, in questo senso, fa un lavoro ottimo e futuristico per quella che è la mentalità di questa città.

Riesce a lavorare sulla persona interessata ma anche sulla famiglia e su tutto il contorto, trasformandosi in un posto felice.

Un posto dove sicuramente troverai chi ti può essere di aiuto, anche solo per parlare. E a me questo ha dato tanto, insieme al percorso fatto insieme al mio nutrizionista che, con il suo lavoro in punta di piedi, mi ha aperto piano piano gli occhi.

Vorrei che tutte le persone che leggono capissero che un disturbo alimentare non è una malattia “meno importante” di un’altra. È una malattia, ed in quanto tale deve essere trattata come si deve, attraverso percorsi, terapie, informazione e sensibilizzazione.

Chi si ammala di disturbi alimentari, inevitabilmente, intacca la propria vita e quella delle persone strette che ha intorno, per questo è importante che ci sia un’informazione generale, per fare prevenzione, per le famiglie, mettendole nella posizione di rendersi conto per tempo se qualcosa non funziona e per gli stessi professionisti che, con lo scorrere del tempo, si ritrovano sempre più spesso a fronteggiare questi problemi.

L’associazione Perle sta facendo un duro lavoro su questo, ed il mio augurio e speranza è che non passi inosservato, sia alle istituzioni, che agli occhi della gente comune.

Il nostro sportello di ascolto, sia dell’Associazione che il mio, rimane sempre aperto per poter discutere e parlare con serenità e serietà.

Siamo una squadra fortissima che mette il cuore in ogni passo che fa.

Non sei più sol*, non più.

Siate liberi di star bene, ve lo meritate.

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L’Associazione Margherita  Fenice Belluno aderisce a

logo coordinamento nazionale disturbi alimentari                                              LOGO FENICE

Associazione Margherita Fenice Belluno via del Piave n. 5  32100 Belluno (BL). e-mail: assmargheritabl@libero.it Telefono: 3494451488   –      3468208184
Per contributi codice IBAN: IT41 E058 5611 9010 9257 1310 685