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“CREDIMI, SO CHE E’ DIFFICILE… DIFFICILE… ” EPPURE, CON L’AMORE DI QUALCUNO, CE LA FACCIAMO! “

Cara amica,
sono qui in relax sul divano con il mio animaletto di casa che mi dorme addosso.

Ma soprattutto NON sto contando le calorie di ciò che ho mangiato per cena, NON sto pensando di andare in camera a fare addominali o ancora una passeggiata fuori, NON sto toccando le ossa del bacino per accertarmi che si sentano come ieri.

Stasera, adesso, è così.
Ma non lo è sempre stato: dalle prime intuizioni, alle piccole abitudini che poi diventano riti e poi diventano leggi.

Non credo sia di particolare aiuto raccontare il tempo che è trascorso, e come è trascorso, dalla prima scintilla di quella malefica ragazza con la mia voce che mi si è piantata nel petto e nel cervello… Ad approdare qui, oggi, nella mia “normalità”.

Solo dirti che si arriva, a questa quasi banale normalità. Si può, si deve.
Non sembra, sai? Non avrei mai potuto immaginare, e credo neanche la mia mamma ad un certo punto, che un giorno tutta quella follia avrei potuto “spegnerla”, parlarne al passato.

Sai cosa è la cosa più subdola (tra le mille che si trascina questo male) quando hai l’anoressia?
Che da un lato vorresti guarire, ma dall’altro ti fa una paura indescrivibile.

Sono consapevole che siamo tutti diversi e sarebbe azzardato generalizzare, ma alcuni tratti di questo disturbo sono quasi dei capisaldi in noi.

Per questo posso comprendere che la piccola guerriera possa essere diffidente dal farsi aiutare. Non perché tu sei un fallimento, non perché hai sbagliato i modi o il momento.
Ma perché ha disperato bisogno di aiuto ma una voce, un animale, una falsa coscienza si interpone tra te e la vera guerriera.

Questo dualismo è difficile per chi sta fuori, ma ti assicuro che averlo dentro è devastante. Si fa quasi meno fatica a far prevaricare la parte malata che combatterci strenuamente contro.

Ma lei, la ragazza che conosci è lì sotto sotto, sai?
Ti risponderà male, ti farà dei torti magari, o sarà ancora più brava e dissimulerà tutto cercando di mostrarsi un angelo tendente alla perfezione anche nel ruolo di figlia.

Avrai bisogno di supporto tu per prima, ti raccomando di non lasciarti in secondo piano!
Ti servirà tanta forza mentale, non privartene se puoi attingere a un po’ di aiuto, perché solo a quel punto potrai aiutare lei.

Credimi, so che è difficile, difficile che fa male ancora a me solo richiamare la memoria.
Eppure con l’amore di qualcuno ce la facciamo…

Non ho ricette o istruzioni per te, per lei, so solo che ci stai mettendo quello che serve-
e magari ti tornerò in mente un giorno che vi annoierete sul divano assieme
Un caldo abbraccio

Ricordo del 19 maggio 2015 Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati per presentare il progetto di legge con l’On. Sara Moretto, il Dott. Pierandrea Salvo, Giuseppina Poletti in rappresentanza del Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari.

Le battaglie per la tutela delle persone malate di disturbi alimentari, quelle vere, facciamole insieme, facciamole per loro e per le loro famiglie. Mettiamoci tutto il nostro impegno, la nostra passione, le nostre facce, e a loro assicuriamo il diritto di curarsi, e il dovere di salvare loro la vita per continuare a prendercene cura, nel rispetto della loro privacy e della loro sofferenza.

Ricordo del 19 maggio 2015
Conferenza Stampa alla Camera dei Deputati per presentare il progetto di legge con l’On. Sara Moretto, il Dott. Pierandrea Salvo, Giuseppina Poletti in rappresentanza del Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari. E grazie anche a Giorgio Doretto e Maddalena Patrizia Cappelletto che anche se non si vedono nella foto sono stati un impagabile sostegno.camera de8i deputati

2 giugno Giornata Mondiale dei disturbi alimentari

Il 2 giugno è la Giornata Mondiale dei disturbi alimentari, quest’anno alla sua quinta edizione. Istituita dalle Società scientifiche di tutto il mondo e dalle associazioni di famigliari ed ex pazienti è un occasione importantissima per riflettere su una malattia che coinvolge più di 70 milioni di persone nel mondo.
Come Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari assieme a tutte le nostre associazioni e ad ogni singolo aderente aderiamo con convinzione a questa iniziativa.
Il fatto che sia stata istituita una giornata mondiale, unendo consapevolezza scientifica e sforzi globali nella lotta ai disturbi alimentari, è altamente significativo di come tali disturbi siano diffusi a livello internazionale, non conoscendo distinzioni geografiche, di cultura o di ceto sociale; in questo senso, potremmo dire che le malattie alimentari sono altamente e tristemente “democratiche”.
Hanno il tasso di mortalità più alto tra tutte le malattie mentali, sono disturbi complessi che involgono varie sfere delle persone che ne sono colpite, da quelle mentali, a quelle psicologiche e del funzionamento sociale, oltre a quelle fisiche ed organiche, e se non hanno una diagnosi precoce ed una rapida presa in carico da parte dei servizi pubblici (o privati convenzionati) specializzati e operanti in team multidisciplinare possono diventare croniche.
Purtroppo c’è ancora troppa sottovalutazione di tali patologie, sia da un punto di vista culturale sia sotto il profilo sanitario anche da parte delle istituzioni, mentre dovrebbero essere iscritte tra le emergenze socio sanitarie, anche perché colpiscono mediamente giovani e giovanissimi, e l’età di esordio della malattia si è ulteriormente abbassata negli ultimi anni.
Senza voler banalizzare, possiamo affermare tranquillamente che queste malattie sono spesso il sintomo di un disagio profondo, di un vuoto interiore, di una autostima scarsa o addirittura assente, ma dipendono anche da fattori genetici e risentono molto delle situazioni ambientali, delle sollecitazioni del mondo esterno, dell’opera dei mass media, della cultura dell’apparire, dell’ideale di bellezza che viene fatto coincidere con quello di magrezza, dell’omologazione, della necessità di aderire ad un modello estetico ideale e “perfetto” che quasi mai coincide con la vera essenza della persona.
Nel tempo, si è sfatato il mito che sia la famiglia e il rapporto con la stessa la vera causa dei disturbi alimentari, ma c’è ancora molto da fare.
La necessità di creare una reale ed efficace rete di cura, per facilitare e motivare al percorso di guarigione, è una delle priorità condivise tra società scientifiche e associazioni di persone – familiari, operatori, ex pazienti.
Di questa rete noi, come Coordinamento Nazionale disturbi alimentari, facciamo parte, e condividiamo l’esigenza di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e delle istituzioni, al fine di renderle consapevoli che i disturbi alimentari richiedono un’attenzione ed un intervento organizzato e sistemico, un convogliamento di risorse anche economiche che consenta l’ istituzione di una rete assistenziale in ogni regione, per evitare la migrazione da una regione all’altra. Tale rete assistenziale deve prevedere tutti e cinque i livelli di cura, a partire da quello ambulatoriale, con il coinvolgimento attivo dei familiari che possono e devono essere ingaggiati come risorse nella cura, e, sia pure con ruoli e competenze diverse, dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta.
In quest’ottica, attraverso il nostro Comitato scientifico abbiamo elaborato e realizzato un opuscolo “Abbi cura di te” rivolto in particolare a tali figure di operatori, spesso trascurate o non sufficientemente valorizzate ma che possono ricoprire un ruolo fondamentale per il riconoscimento precoce dei disturbi e nella motivazione e sostegno alla cura.

In occasione della prima giornata mondiale venne lanciato un rivoluzionario decalogo “Nove Verità sui disturbi alimentari” per richiamare l’attenzione su queste malattie devastanti, ma curabili. Secondo Amy Cunningham, co-fondatrice di International Eating Disorders Action, “La giornata mondiale sui DA manda un messaggio forte ai responsabili politici di tutto il mondo sulla necessità di un’azione, sottolineando il fatto che i disturbi alimentari non possono diventare causa di discriminazione e che, anzi, occorre diffondere la speranza per interventi di successo”.
Noi vogliamo coltivare questa speranza, che per crescere e concretizzarsi ha bisogno dell’impegno di tutti. Ognuno, secondo il proprio ruolo deve fare la sua parte, ognuno deve sentirsi parte di un tutto, deve essere la “goccia” che fa la differenza.

Maddalena Patrizia Cappelletto

Presidente
Coordinamento Nazionale Disturbi Alimentari

www.coordinamentonazionaledca.it
www.worldeatingdisordersday.org
#shareyourstory #wedoact #eatingdisorders #disturbialimentari2 giugno giornata mondiale

L’Associazione Margherita  Fenice Belluno aderisce a

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Associazione Margherita Fenice Belluno via del Piave n. 5  32100 Belluno (BL). e-mail: assmargheritabl@libero.it Telefono: 3494451488   –      3468208184
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